Esiste una vasta letteratura sulla reologia alimentare perché lo studio della reologia alimentare comporta fattori unici al di là della comprensione delle dinamiche reologiche di base del flusso e della deformazione della materia. Il cibo può essere classificato in base al suo stato reologico, come un solido, gel, liquido, emulsione con comportamenti reologici associati, e le sue proprietà reologiche possono essere misurate. Queste proprietà influenzeranno la progettazione degli impianti di lavorazione degli alimenti, così come la durata di conservazione e altri fattori importanti, tra cui le proprietà sensoriali che attraggono i consumatori. Poiché gli alimenti sono strutturalmente complessi, spesso una miscela di fluidi e solidi con proprietà variabili all'interno di una singola massa, lo studio della reologia alimentare è più complicato rispetto allo studio in campi come la reologia dei polimeri. Il fattore più importante nella reologia alimentare è la percezione del prodotto da parte del consumatore. Questa percezione è influenzata da come il cibo appare sul piatto così come da come si sente in bocca, o "mouthfeel". La sensazione in bocca è influenzata da come il cibo si muove o scorre una volta che si trova nella bocca di una persona e determina quanto sia desiderabile il cibo.