La donna scriveva del suo corpo perché credeva che la letteratura non si limitasse a entrare solo nelle porte aperte, ma perché credeva che la sua funzione principale fosse quella di aprire le porte chiuse e sfondare i muri del silenzio, e che la scrittura fosse principalmente per il sé. "Kitabat al-Jasad" - body Writing è un termine che si riferisce alla scrittura femminista che nasce dal corpo. Il termine è stato coniato da Julia Kristeva nel 1974 nel suo libro Revolution of Language in Poetry. Si nota un notevole avvicinamento tra la scrittura e il corpo nell'immaginario umano contemporaneo, soprattutto nell'immaginario femminista. Inoltre, dalla fine del secolo scorso, scrivere non significa più scrivere dell'esperienza della donna all'interno della sua società, ma offrire ampi spazi al corpo e spingere il rapporto tra scrittura e corpo ai confini più lontani dell'intreccio e della correlazione. A questo proposito, possiamo ricordare Helene Cixous, che ha sottolineato la necessità che la scrittura femminista si occupi di scrivere sul corpo, anzi, che sia esclusiva del corpo. Ha invitato le scrittrici a mettere il loro corpo nella scrittura.