Il patrimonio e i beni culturali rappresentano la memoria collettiva dei popoli che si trasmette di generazione in generazione, mescolata ai tratti della personalità nazionale e alle sue caratteristiche distintive. Le antichità costituiscono un anello di congiunzione nei circoli dello sviluppo culturale e della civiltà, e ciò conferma che la perdita di qualsiasi antichità rappresenta una perdita, non solo per il Paese che la possiede, ma per l'intera umanità. In queste circostanze, non sorprende che le guerre e la globalizzazione abbiano rappresentato una minaccia per le antichità, in quanto le antichità, le proprietà culturali e il patrimonio di molti Paesi vengono distrutti con il pretesto della necessità militare. Il libro si propone di evidenziare le ripercussioni e i pericoli che circondano le ricchezze culturali e culturali esistenti nei Paesi arabi, che hanno assunto forme sistematiche nella distruzione di monumenti storici e siti religiosi, nel controllo dei media occidentali e delle fonti di notizie illustrate sulle notizie arabe, nel ruolo della consapevolezza dei media nell'affrontare l'influenza dei canali satellitari, di Internet, dei social network e di altri media dominanti, gran parte dei quali sono diventati una minaccia per l'identità nazionale.