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A causa della sistematicità delle attività antropiche, combinate con le azioni naturali, il problema del degrado del suolo è andato aumentando e ha causato un marcato processo di desertificazione, che si traduce in perdita di biodiversità, erosione e mancanza di fertilità del suolo. Alla luce di ciò, è necessario l'uso di strumenti che indichino le fasi di questo degrado e di recupero, al fine di consentire una corretta gestione di queste aree. Per questo motivo, lo studio dei funghi micorrizici arbuscoli come strumento per facilitare il recupero delle aree degradate è in aumento, soprattutto…mehr

Produktbeschreibung
A causa della sistematicità delle attività antropiche, combinate con le azioni naturali, il problema del degrado del suolo è andato aumentando e ha causato un marcato processo di desertificazione, che si traduce in perdita di biodiversità, erosione e mancanza di fertilità del suolo. Alla luce di ciò, è necessario l'uso di strumenti che indichino le fasi di questo degrado e di recupero, al fine di consentire una corretta gestione di queste aree. Per questo motivo, lo studio dei funghi micorrizici arbuscoli come strumento per facilitare il recupero delle aree degradate è in aumento, soprattutto grazie alla produzione della glomalina, una proteina del suolo di grande importanza per la stabilità degli aggregati e con un grande potenziale di utilizzo come indicatore della qualità del suolo. Lo scopo di questo studio è stato quindi quello di valutare le concentrazioni di proteine del suolo legate alla glomalina in aree degradate e gestite nel comune di Irauçuba-CE.
Autorenporträt
Agronomo laureato presso l'Università Federale Rurale del Semi-Arido, Master in Scienza del Suolo e Dottorando in Scienza del Suolo presso l'Università Federale del Ceará. Ha esperienza nel campo dell'agronomia, con particolare attenzione allo studio della genesi, della morfologia e del rilevamento del suolo.