Il terreno è la superficie terrestre identificata da confini specifici, che comprende lo spazio aereo sopra quella porzione di superficie, i minerali sottostanti e la biodiversità circostante, le costruzioni e gli sviluppi su quella superficie. In termini legali, si tratta di un bene immobile e permanente che comprende i diritti associati alla superficie della terra dal centro al cielo infinito. In Ruanda, la legislazione è stata messa in atto per regolare le questioni legate alla terra nel corso della sua storia. Tra questi, l'esistenza di un sistema giuridico pluralistico, la mancanza di una legislazione fondiaria adeguata, la mancanza di un quadro istituzionale appropriato e il regime fondiario discriminatorio nei confronti delle donne. La Legge organica n. 08/2005 del 14/07/2005 relativa ai regimi fondiari in Ruanda e la Legge del 2013 sono state introdotte per risolvere tutti questi problemi. Tuttavia, in caso di controversie, le questioni relative alle prove sono rimaste controverse, al punto che i tribunali non potevano emettere le stesse sentenze sulle controversie relative alla terra. Con la sentenza della Corte Suprema ruandese, sono state sollevate molte questioni, come ad esempio se vengono prodotte più prove sul terreno come prova di proprietà, quale di queste sarà rilevante e quale sarà respinta? Tutte queste questioni sono state affrontate in questa sede.