Psichiatria fascista spagnola - Palma Borrego, Maria José
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In Spagna, dopo la costituzione della psichiatria come disciplina e il suo successivo sviluppo, chiaramente con i cambiamenti apportati dalla psichiatria repubblicana, una sorta di sincretismo tra la teoria razziale, proveniente dalla Germania e dalla tradizione culturale spagnola, e il cattolicesimo fondamentalista del Regime si stabilì nel discorso psichiatrico durante la guerra civile e il regime di Franco. Questo avrà come caratteristiche, da un lato, la povertà teorica, essendo considerati principalmente come prigionieri politici invece che pazienti psichiatrici in senso stretto, e…mehr

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Produktbeschreibung
In Spagna, dopo la costituzione della psichiatria come disciplina e il suo successivo sviluppo, chiaramente con i cambiamenti apportati dalla psichiatria repubblicana, una sorta di sincretismo tra la teoria razziale, proveniente dalla Germania e dalla tradizione culturale spagnola, e il cattolicesimo fondamentalista del Regime si stabilì nel discorso psichiatrico durante la guerra civile e il regime di Franco. Questo avrà come caratteristiche, da un lato, la povertà teorica, essendo considerati principalmente come prigionieri politici invece che pazienti psichiatrici in senso stretto, e dall'altro la considerazione, nella pratica clinica, dei malati di mente come peccatori, che dovevano essere trattati più dal punto di vista della morale e della carità cattolica che dai presupposti teorici propri della clinica psichiatrica.
Autorenporträt
Nace en Sevilla (España). Obtiene su Doctorado en la Universidad Hispalense en 1996. Continúa sus estudios en Paris con Julia Kristeva, Hélène Cixous y Luce Irigaray. Publica varias novelas y numerosos articulos sobre Psicoanálisis y Literatura y sobre la noción de trauma y transmisión oral en conflictos bélicos.