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I problemi ambientali associati al settore agroalimentare stanno spingendo i consumatori a richiedere prodotti di qualità superiore provenienti da pratiche agronomiche sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Utilizzando strumentazione standardizzata e metodologie di analisi, è stata stabilita una prova per ottenere melone galia prodotto in modo biologico e convenzionale, valutando comparativamente la sua produttività e le sue caratteristiche commerciali. La qualità sensoriale e fisico-chimica è stata valutata anche in termini di consistenza, pH, solidi solubili totali,…mehr

Produktbeschreibung
I problemi ambientali associati al settore agroalimentare stanno spingendo i consumatori a richiedere prodotti di qualità superiore provenienti da pratiche agronomiche sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Utilizzando strumentazione standardizzata e metodologie di analisi, è stata stabilita una prova per ottenere melone galia prodotto in modo biologico e convenzionale, valutando comparativamente la sua produttività e le sue caratteristiche commerciali. La qualità sensoriale e fisico-chimica è stata valutata anche in termini di consistenza, pH, solidi solubili totali, umidità totale, grassi, cellulosa, proteine grezze, ceneri totali, contenuto di sodio e nitriti, così come il calcolo degli estratti non azotati e la valutazione calorica. In confronto, il melone prodotto biologicamente ha presentato il 42% in più di solidi solubili totali, il 25% in più di materia secca, il 60% in meno di nitriti, la migliore classificazione attribuita dal panel di assaggiatori in termini di succosità, dolcezza e apprezzamento globale, permettendoci di concludere che il metodo di produzione biologico, con rese inferiori, risulta in un frutto più nutriente, dolce e succoso, soddisfacendo le aspettative del consumatore.
Autorenporträt
Actualmente está terminando su doctorado en Ciencias Agronómicas y Medioambientales en la Universidad de Évora, y tiene un máster en Ingeniería de los Alimentos y una licenciatura en Agronomía por la Escuela Superior de Agricultura del Instituto Politécnico de Beja, donde es profesor invitado.