La malattia infiammatoria intestinale colpisce solitamente i giovani adulti e ha un decorso clinico cronico e recidivante, con un impatto sulla qualità della vita, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati alla salute, all'istruzione, al lavoro, alla vita sociale e familiare. È considerata a livello globale una malattia invalidante e responsabile di una marcata riduzione della qualità di vita della persona. Nonostante i progressi tecnologici registrati negli ultimi anni nel tentativo di ridurre i tassi di incidenza di alcune malattie croniche, si è registrato un aumento significativo con implicazioni dirette e indirette sulla qualità di vita delle persone colpite e delle loro famiglie. In questo senso, gli infermieri sono coinvolti nella dinamizzazione delle attività innovative, cercando di fornire soluzioni creative per affrontare le situazioni di malattia cronica, con l'obiettivo di migliorare l'assistenza fornita e fare una reale differenza nella vita quotidiana della persona, della famiglia e della comunità.