Le piante medicinali sono piante che hanno attività biologica con uno o più principi attivi utili alla salute, con azione farmacologica benefica per l'organismo umano e, per questo motivo, vengono utilizzate come medicinali erboristici, soprattutto nelle regioni e nei paesi emergenti (FERREIRA, 1998; MATOS et al., 2018). Gli studi indicano la rilevanza dell'uso dei medicinali erboristici, a scapito dell'uso dei medicinali chimici, sia per motivi socio-economici che per paura dei medicinali di sintesi (CORDEIRO; FÉLIX, 2014; NETO et al, 2014; SILVA et al., 2015; VIEIRA; SOUZA; LEMOS, 2015). Il Brasile ha la più grande diversità biologica di piante medicinali del mondo, suscitando l'interesse delle comunità scientifiche internazionali per lo studio, la conservazione e l'uso razionale di queste risorse (LORENZI, 2008; CAETANO et al., 2015). Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la qualità microbiologica delle piante medicinali utilizzate come farmaci a base di erbe commercializzate a Londrina, nel sud del Brasile: Camomilla (Chamomilla recutita L.Rauschert), melissa (Melissa officinalis L.), erba dolce (Pimpinella anisum L.), cannella (Cinnamomum zeylanicum Blume), menta (Mentha piperita) e ibisco (Hibiscus sabdariffa).