L'esperienza spirituale di Teresa d'Avila è trasportata, nel senso musicale del termine, da un tema interiore catturato nella famosa frase: "Tutto passa, Dio non cambia". La vita della Santa è una variazione su questo tema e una sua reale espressione. Ascoltando questa variazione, i cui movimenti principali si trovano nella sua autobiografia, Il libro della vita, abbiamo cercato di capire come La Madre abbia affrontato in modo realistico e fruttuoso il rapporto tra l'Assoluto e il relativo. Qual è il significato antropologico dell'esperienza teresiana del desiderio di Dio? Ci proponiamo di rispondere a questa domanda mostrando che la struttura metafisica del desiderio umano lo costituisce essenzialmente come un orientamento verso l'Infinito. Un orientamento che assume la tensione tra l'Assoluto e il relativo, scoprendo per noi un modo creativo di essere nel mondo e di vivere.