Con le successive riforme legislative che regolano il processo di filiazione di paternità extraconiugale, ciò che si è generato è che prima della presentazione della causa, l'unica difesa del presunto padre convenuto è quella di opporsi all'ordine di paternità sottoponendosi al test del DNA entro dieci giorni dalla notifica valida e pagando il suo costo a un laboratorio, altrimenti senza ulteriore procedura la sua paternità sarà dichiarata rispetto al bambino o adolescente di cui si pretende la paternità, Questa formula legislativa nel caso di quei genitori che, sapendo della loro paternità, non hanno riconosciuto volontariamente i loro figli e hanno lasciato passare i termini funzionerà perfettamente, tuttavia, in questa inchiesta, viene analizzata nei casi in cui i convenuti, essendosi opposti alla dichiarazione di paternità, non fanno i passi necessari per ottenere il test biologico, come, per esempio, il mancato pagamento del test nel termine stabilito.