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Questo studio analizza la relazione tra l'evasione degli insegnanti nella rete statale della Rondônia e la legge nazionale sul piano degli insegnanti, la legge 11.738/2008, dal 2008 al 2012. L'analisi include anche la relazione tra altre politiche pubbliche che (sottovalutano) il lavoro degli insegnanti e le condizioni materiali in cui gli insegnanti si trovano. L'obiettivo è comprendere la relazione tra i tassi di abbandono degli insegnanti e la Legge 11.738/2008. A questo obiettivo seguono altri obiettivi specifici: i) discutere l'importanza del lavoro come principio educativo e il processo…mehr

Produktbeschreibung
Questo studio analizza la relazione tra l'evasione degli insegnanti nella rete statale della Rondônia e la legge nazionale sul piano degli insegnanti, la legge 11.738/2008, dal 2008 al 2012. L'analisi include anche la relazione tra altre politiche pubbliche che (sottovalutano) il lavoro degli insegnanti e le condizioni materiali in cui gli insegnanti si trovano. L'obiettivo è comprendere la relazione tra i tassi di abbandono degli insegnanti e la Legge 11.738/2008. A questo obiettivo seguono altri obiettivi specifici: i) discutere l'importanza del lavoro come principio educativo e il processo di valorizzazione e precarizzazione del lavoro degli insegnanti; ii) identificare e analizzare storicamente le politiche pubbliche di valorizzazione della professionalità nell'istruzione brasiliana e la loro concretizzazione sotto forma di stipendi, carriere e formazione degli insegnanti; iii) rilevare i tassi di abbandono degli insegnanti dopo l'attuazione della Legge 11.738/2008 in Rondônia. 738/2008 in Rondônia, identificando il profilo dell'insegnante e le scuole in cui si verifica questo fenomeno e; iv) identificare i legami tra l'evasione degli insegnanti e gli interessi del capitale odierno.
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Autorenporträt
Diplômé en sciences sociales (UFPI), Master en éducation de l'Unir. Il s'est spécialisé dans l'enseignement de la sociologie. Alors qu'il était encore étudiant, il a fait partie du mouvement étudiant et est aujourd'hui directeur de l'ABECS. Il est actuellement fonctionnaire au Campus Floriano de l'IFPI, où il travaille sur des projets de recherche, d'extension et d'enseignement sur les thèmes du travail et des technologies éducatives.