"L'amore è il tema ricorrente di questa raccolta, ma l'autore evita il déjà vu ad ogni passo. È un amore sensuale e voluttuoso. La donna è vista come la "terra della rinascita". Nonostante l'amore, la solitudine non lascia il poeta dell'esilio. La gamma stilistica di Kamanda è ampia. Il suo lirismo si è espanso di libro in libro da "Chants de brumes" (1986) a "L'étreinte des mots" (1995). Man mano che la sua esperienza delle persone e del mondo cresce, il suo respiro diventa più potente. Kamanda è alla ricerca di somiglianze, di identificazione con gli esseri e le cose. Ha un'anima porosa. È vento, tuono, vulcano. Ecco perché la sua poesia è segnata da un certo ardore verbale sotto forma di apostrofi, invocazioni, incantesimi. La poesia è la vera storiografia della vita interiore. Non vediamolo come una semplice effusione romantica. La storia è una scelta. Kamanda vedeva nella poesia: lo strumento di conquista del mondo. Questo è il prezzo del suo lavoro. Jean Baptiste Tati Loutard