I minerali di tungsteno sono la ferberite, la hubnerite e la wolframite, che appartiene al gruppo delle wolframiti. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare il potenziale delle rocce per ospitare il tungsteno. Questi minerali hanno trovato impiego nell'industria per la produzione di leghe e armamenti, carburi, utensili resistenti all'usura, elettrodi per saldatura, gioielli, apparecchi elettrici e leghe di metalli pesanti. Gli scisti e i graniti con grandi intrusioni di quarzite sono risultati le principali litologie dell'area dalle osservazioni sul campo. L'intrusione di quarzite ospita i minerali di tungsteno. La XRD ha rivelato quattro fasi minerali: quarzo, ferberite, magnetite e columbite. Gli studi petrografici indicano la presenza di quarzo tra il 25 e il 30% negli scisti, tra il 65 e il 70% nei graniti, tra il 60 e il 90% nelle litologie di quarzite, secondo una stima visiva, e tra il 50 e il 55% di biotite negli scisti. La concentrazione di oligoelementi nella quarzite mostra un valore di W pari a 331371,85 ppm contro un Cv di 1 ppm, indicando così un'elevata mineralizzazione del tungsteno nell'area. Si raccomanda pertanto di includere studi al SEM nel lavoro futuro per decifrare la struttura e la mineralogia del minerale.
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