In questo libro, Eugene Rukaranghira esamina le cause e le conseguenze del genocidio ruandese del 1994 contro i Tutsi e sfida la saggezza comunicativa per attribuire il genocidio all'odio etnico, mettendo in evidenza il ruolo del governo nella pianificazione e nell'esecuzione di questa terribile tragedia. Egli sostiene che il concetto di sviluppo umano, piuttosto che di sviluppo economico, fornisce una visione superiore delle possibili cause e delle conseguenze a lungo termine di questo mancato intervento dell'umanità in Ruanda.