Attualmente, molti attori internazionali e regionali si sono impegnati nella lotta alla tratta di esseri umani, data la natura multiforme di questo fenomeno in accelerazione. Tra gli altri, l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha sviluppato un proprio approccio alla lotta contro la tratta di esseri umani, e in particolare contro la tratta di donne a scopo di sfruttamento sessuale. Questo libro analizza e valuta le strategie dell'OSCE in due democrazie di transizione a confronto: Albania e Moldavia, i due Paesi più colpiti dalla tratta delle donne. L'obiettivo è identificare la natura della tratta delle donne a scopo di sfruttamento sessuale in entrambi i Paesi e i programmi dell'OSCE per soddisfare le esigenze e le peculiarità di ciascun caso. La ricerca sostiene che in Albania si tratta principalmente di una questione culturale legata al genere, mentre in Moldavia è soprattutto di natura economica. Nel frattempo, l'OSCE ha proceduto con lo stesso piano generale anti-tratta in ogni Paese. Pertanto, il libro offre alcune raccomandazioni originali e fattibili, adattate a ciascun Paese, per rendere le politiche anti-tratta dell'OSCE più efficaci e rispondenti alle esigenze specifiche di ciascun Paese in futuro.