Il termine ¿autodifesä è molto ampio ed è piuttosto difficile rintracciarne l'origine. Non è sbagliato dire che l'autodifesa ha accompagnato l'umanità fin dagli albori della società. Da questo punto di partenza, l'autodifesa si è evoluta in forme più avanzate e disciplinate, all'interno della rubrica generica delle ¿arti marziali¿ e con forme specifiche come il jiu-jitsu, il taekwondo, l'aikido, il karate, la kickboxing, il wrestling, il kung-fu, ecc. A questo proposito, l'addestramento all'autodifesa femminile viene spesso fatto risalire al femminismo di seconda ondata degli anni '60 e '70. In realtà, l'allenamento all'autodifesa rivela come le idee sessiste tradizionali si insinuino nel funzionamento del proprio corpo. L'autodifesa femminile serve a interiorizzare un diverso tipo di conoscenza del corpo o un regime di riprogrammazione del corpo per le donne. L'autodifesa femminile è un insieme di abilità di sensibilizzazione, di rafforzamento della fiducia, di confronto verbale, di strategie di sicurezza e di tecniche fisiche che permettono alle ragazze e alle donne di fuggire, resistere e sopravvivere con successo agli attacchi violenti.