Questo studio si propone di problematizzare il discorso degli anziani e le loro rappresentazioni dello sviluppo socio-economico della città di Três Lagoas, nel Mato Grosso do Sul. La nostra ipotesi è che le rappresentazioni del soggetto anziano del suo luogo geo-storico, intrecciate e intessute con la sua narrazione di sé, possano sia legittimare la sua cittadinanza come membro di un collettivo nazionalizzato, sia delimitare la sua posizione di soggetto di esclusione nella costituzione dei molteplici volti della sua identità. A tal fine, in un movimento transdisciplinare, abbiamo attinto all'analisi del discorso francese (PÊCHEUX, 1988; CORACINI, 2007), all'archeogenealogia foucaultiana (1997-2013-2014) e a una prospettiva postcolonialista (NOLASCO, 2013; BHABHA, 2013; SANTOS, 2007), con l'obiettivo di promuovere un gesto analitico sulla delineazione di questi processi di rappresentazione nati dalla visione che l'anziano ha di sé e del luogo cittadino in cui vive. Un processo modernista di occultamento del molteplice e dell'eterogeneo dietro un'apparenza totalizzante, unica e omogenea che rende invisibile la storia e la memoria della città per far posto a una rappresentazione moderna e generatrice di capitale.