La fermentazione dei rifiuti organici effettuata nei "Biodigestori", che rientrano nelle tecnologie "Clean", determina la produzione di biogas che viene utilizzato come combustibile, la riduzione dell'inquinamento ambientale e l'ottenimento di un effluente liquido molto utile come fertilizzante organico (Biofertilizzante) per la quantità e la qualità di azoto, fosforo e potassio che è in grado di apportare all'ambiente e che è economicamente più vantaggioso del biogas stesso. Inoltre, migliora le condizioni del lavoro domestico delle donne, previene la deforestazione, l'inquinamento delle falde acquifere e la diffusione di malattie trasmesse dall'acqua. Utilizzando il biogas, le persone incaricate delle faccende domestiche, soprattutto le donne, non sono costrette a uscire per cercare la legna da ardere per cucinare, sempre più lontana nella foresta, o a dipendere dalla fornitura di carbone di legna o di cherosene, con i loro ben noti problemi di maneggevolezza, scarsità e tossicità. Il biogas non genera odori sgradevoli che potrebbero colpire le persone o danneggiare l'ambiente, poiché il letame che costituisce uno dei principali prodotti di scarto da cui si ottiene questo combustibile viene utilizzato per produrre biogas.