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Il saggio vuole riconfermare decisamente quei principi etici che derivano dalla realtà con la sua sovrastruttura di leggi ed energie, libera da ogni concezione religiosa che l'adombra, smarrendone il senso, per cui l'umanità facilmente sbanda tra falsità, ignoranze, illusioni, violenze e guerre. Tutte le religioni poggiano per la propria credibilità su colonne che si ritengono incrollabili, su concetti che si considerano inconfutabili, per cui si interpella la scienza per demolirle. Viene presa in esame la religione cristiana, più specificatamente quella cattolica, che più di ogni altra si…mehr

Produktbeschreibung
Il saggio vuole riconfermare decisamente quei principi etici che derivano dalla realtà con la sua sovrastruttura di leggi ed energie, libera da ogni concezione religiosa che l'adombra, smarrendone il senso, per cui l'umanità facilmente sbanda tra falsità, ignoranze, illusioni, violenze e guerre. Tutte le religioni poggiano per la propria credibilità su colonne che si ritengono incrollabili, su concetti che si considerano inconfutabili, per cui si interpella la scienza per demolirle. Viene presa in esame la religione cristiana, più specificatamente quella cattolica, che più di ogni altra si avvale di astruse impostazioni fantasiose che frenano il volo dell'intelletto verso gli orizzonti veritieri, approdando a considerazioni fuorvianti di Dio e della sua corte celeste. Tutte le religioni poggiano per la propria credibilità su colonne che si ritengono incrollabili, su concetti che si considerano inconfutabili, per cui si interpella la scienza per demolirle decisamente. Viene presa in esame la religione cristiana, più specificatamente quella cattolica, che più di ogni altra si avvale di astruse impostazioni fantasiose che frenano il volo dell'intelletto verso gli orizzonti veritieri, approdando a considerazioni fuorvianti di Dio e della sua corte celeste. È opinione di molti studiosi che per la fede cattolica (come tutte le altre) si obbligano gli uomini a credervi sin dall'infanzia, appagandosi e consolandosi con le illusioni celestiali, le gioie festive e le idolatrie di coloro che si ritengono eccelsi e santi, genuflettendovisi, dimentichi perfino della divinità suprema, in cui credono e alla quale tutto sarebbe dovuto, oltre l'esclusivo ossequio. Con la demolizione dell'edificio della fede, in cui si cresce, si percepisce quella limpidezza che porta ad agire con maggior sicurezza contro le paure e le ignoranze, per cui il mondo versa in gravi condizioni sia per i conflitti, sia per gli inquinamenti.
Autorenporträt
Ton Milan nacque in un ambiente contadino e spartano della Puglia, alla fine del secondo conflitto mondiale, quando si dovette lavorare alacremente, essendo il paese gravemente distrutto per i bombardamenti subiti. Vi sovrastavano ancora la mentalità del feudalesimo medioevale e la cappa religiosa che anteponeva il radioso e confortante Cielo alla vita grama, la quale da poco si disponeva con immensa gratitudine alle innovazioni della luce elettrica e all'acquedotto potabile. Fu affetto sin dall'infanzia da una sordità parziale, per cui si vide escluso ed emarginato, chiudendosi infine a riccio, dopo una fanciullezza umile con pantaloni laceri per i sarmenti che raccoglieva e gli spassi semplici, tra cui palle di pezza e monopattini con rotelline di cuscinetti sferici, condivisi con i suoi coetanei di quartiere. A vent'anni un intervento invasivo gli azzerò l'udito, scaraventandolo nel silenzio assoluto. Fra le sue gravi crisi nichiliste, non ebbe alcuna guida e conforto; solo la fede cattolica, di cui aveva appreso i rudimenti, si rivelò una delle poche ancore di salvezza di cui si avvalse, non avendo altro. La sua febbrile voglia di evadere dalla duplice prigionia (handicap e ambiente agreste) lo spinse lontano verso una metropoli del Nord, dove giunse con la sua valigia di cartone. Poté vivere il clima del '68 studentesco, nel quale maturò infine il soggiorno in Messico per alcuni mesi, durante il quale fu preso da una incipiente crisi che infine si acutizzò, sconvolgendolo per diversi anni. Per risolversi si indusse a profonde meditazioni, letture e vari incontri religiosi tra chiese e sinagoghe, ritrovando infine il proprio equilibrio intimo.