La liberazione condizionale consiste nella sospensione parziale della privazione della libertà, durante un periodo di prova che, se favorevole, determina l'estinzione definitiva del resto della pena detentiva che il condannato deve scontare. È disciplinata dagli articoli da 13 a 17 del Codice penale e l'articolo 14 del suddetto corpo giuridico stabilisce un divieto per i recidivi, ai quali è precluso l'accesso al regime di liberazione condizionale. Questa disposizione legale è considerata in forte violazione dei principi costituzionali, come il principio di uguaglianza, il principio del non bis in idem e il principio di colpevolezza, che verranno analizzati in questo articolo. Questa restrizione per i recidivi è stata e continua a essere controversa tra i dottrinari, data la sua chiara violazione dei principi costituzionali come l'uguaglianza davanti alla legge, il non bis in idem e il principio di colpevolezza penale. L'obiettivo di questa ricerca è quello di valutare se tali principi siano stati violati.