L'obiettivo centrale di questo libro è analizzare l'ADI 4424, che ha reso incondizionato il perseguimento penale del reato di lesioni personali commesse in ambito domestico o familiare contro le donne. In questo modo, si cerca di verificare se la nuova posizione della Corte Suprema sia necessaria per la realizzazione del diritto fondamentale all'uguaglianza di genere, di fronte al maschilismo radicato nella società brasiliana, o se sia un'usurpazione dell'autonomia delle donne e del loro diritto di scelta. L'obiettivo finale è dimostrare, sulla base del lavoro di Pierre Bourdieu, che la denuncia è un forte capitale simbolico nelle mani delle donne e che l'impossibilità di ritirare la rappresentazione fatta contro il partner, magari dal punto di vista della vittima, non giova alla soppressione della violenza domestica, anche perché è attraverso di essa che le donne hanno cercato di soccombere alla loro iposufficienza di fronte all'uomo o di porsi su un piano di parità con lui. A tal fine, sono state utilizzate ricerche bibliografiche, documentarie e sul campo, raccogliendo dati attraverso interviste con un copione semi-strutturato e ricerche osservative in un Tribunale specializzato per la violenza contro le donne nella città di Vila Velha/ES.