Il dibattito sulla natura dello status dello stato nell'economia è stato a lungo il più controverso tra i sostenitori dello statismo e i sostenitori del liberalismo. Se questo ruolo evoca per i primi lo spettro di uno stato invasivo e demagogico, e per i secondi uno sforzo insufficiente per assicurare la giustizia sociale, la sua problematica è fortemente segnata o da una feticizzazione dello stato o da una feticizzazione del mercato. Tuttavia, gli argomenti sviluppati non nascondono bene i presupposti ideologici.In questo contesto, la retorica della globalizzazione presenta il mercato come il principale e migliore regolatore. In realtà, però, l'interdipendenza tra il mercato e lo Stato è storicamente e praticamente verificata. Il mercato, quindi, può funzionare solo se è sostenuto e supervisionato dallo Stato, quindi è necessario un quadro istituzionale adeguato.