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La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) ha portato alla diminuzione degli stock ittici in Nigeria. Si tratta di una minaccia per la sicurezza ambientale, economica e alimentare del Paese. La diminuzione degli stock ittici ha costretto i pescatori artigianali a trovare fonti di reddito aggiuntive o alternative per sostenere il proprio sostentamento. La ricerca ha esaminato il legame tra la pesca INN in Nigeria e il suo impatto o meno sullo sviluppo economico. Come corollario, la tesi ha valutato se un'implementazione efficace possa giocare un ruolo nello sfruttamento delle…mehr

Produktbeschreibung
La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) ha portato alla diminuzione degli stock ittici in Nigeria. Si tratta di una minaccia per la sicurezza ambientale, economica e alimentare del Paese. La diminuzione degli stock ittici ha costretto i pescatori artigianali a trovare fonti di reddito aggiuntive o alternative per sostenere il proprio sostentamento. La ricerca ha esaminato il legame tra la pesca INN in Nigeria e il suo impatto o meno sullo sviluppo economico. Come corollario, la tesi ha valutato se un'implementazione efficace possa giocare un ruolo nello sfruttamento delle potenzialità della pesca in Nigeria. La ricerca ha anche evidenziato le varie misure disponibili per scoraggiare i pescatori INN e mitigare l'impatto della pesca INN in Nigeria; inoltre, la ricerca ha raccomandato sanzioni più severe per la pesca INN con altro supporto tecnico e il rafforzamento della condivisione delle informazioni a livello regionale come una tabella di marcia verso l'eliminazione della pesca INN in Nigeria. Il lavoro ha analizzato a fondo le domande di ricerca formulate, utilizzando le varie fonti di diritto internazionale elencate nell'art. 38 dello Statuto dell'Organizzazione internazionale della pesca. 38 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia; le convenzioni internazionali, ecc.
Autorenporträt
Herr Gabriel Chikelu, ein Jurist (Rechtsanwalt) aus Nigeria. Er schloss sein Studium an der World Maritime Uni in Malmö, Schweden, mit dem Master of Science in Maritime Affairs (Maritime Law & Policy) ab. Derzeit ist er Leiter der maritimen Forschungsgruppe am MOJ, Port Harcourt. Er ist ein ehrgeiziger, engagierter, einnehmender und zielgerichteter Forscher mit umfangreicher Forschungserfahrung.