L'importanza della libertà di espressione come elemento centrale della democrazia non esclude tuttavia la possibilità che la stessa libertà venga abusata a scapito della democrazia. Ad esempio, in Sudafrica, si sostiene che i media siano stati usati per perpetuare il razzismo durante l'apartheid e la xenofobia dopo l'apartheid. In Ruanda sono stati usati per diffondere l'odio che ha portato al genocidio del 1994. Pertanto, pur proteggendo gelosamente dalla violazione di questo diritto, gli strumenti per i diritti umani pongono anche doveri e responsabilità ai beneficiari della libertà. I doveri che vengono comunemente posti a carico dei beneficiari della libertà di espressione sono sotto forma di limitazione di questo diritto per: (a) protezione e rispetto degli altri (b) sicurezza nazionale e (c) salute e morale pubblica. La Convenzione americana elabora questa limitazione stabilendo che il diritto di espressione non può essere limitato con metodi o mezzi indiretti, come l'abuso di controlli governativi o privati sulla carta stampata, sulle frequenze radiofoniche o sulle attrezzature utilizzate per la diffusione delle informazioni, o con qualsiasi altro mezzo che tenda a impedire la comunicazione e la circolazione di idee e opinioni.