L'islam e il cristianesimo sono in maggioranza in Africa, ma coesistono con la religione ancestrale considerata arcaica agli occhi degli intellettuali africani. Perché gli africani rifiutano la religione praticata dai loro antenati?È perché le pratiche ancestrali non possono rientrare nel quadro delle religioni? In altre parole, queste credenze sono davvero religioni? Attraverso la religione dei Mossi in Burkina Faso, l'autore spiega l'intreccio di costumi e religioni ancestrali e dimostra che per molti aspetti la religione africana condivide caratteristiche (compreso l'animismo) con le grandi religioni del mondo (Zoroastrismo, Buddismo, Confucianesimo, Induismo, Cristianesimo, Islam). Di conseguenza, la religione africana merita il suo posto nella cartografia delle religioni mondiali. Trasmette valori che possono contribuire al rispetto dei grandi principi dell'umanità nel quadro dell'iniziativa etica planetaria. Gli africani dovrebbero quindi interessarsi a loro perché costituiscono il fondamento della loro identità insieme agli altri popoli del mondo.