Nonostante il colesterolo sia la molecola più onnipresente e vitale dell'organismo, i suoi elevati livelli sierici rispecchiano l'alterazione dell'omeostasi del colesterolo, causando così alterazioni del profilo lipidico sierico e lipoproteico. Innumerevoli studi clinici ed epidemiologici suggeriscono che la famiglia dei lipidi e delle lipoproteine svolgono anche un ruolo cruciale nell'inizio e nella progressione dell'aterosclerosi. Montare la preoccupazione globale verso tali effetti deleteri del colesterolo alto e la potenziale tossicità dei farmaci ipolipemizzanti sintetici richiede l'urgente necessità di esplorare terapie farmacologiche sicure ed efficaci. Inoltre, le linee guida del NCEP sottolineano che, poiché è probabile che la terapia ipolipemizzante duri tutta la vita, la tollerabilità del paziente è una questione importante. Attualmente la medicina erboristica sta godendo di una notevole resurrezione, che si riflette nella convinzione che gli erboristi siano sicuri e meno dannosi dei farmaci sintetici, portando a un enorme interesse globale positivo per tutti i rimedi erboristici. Come saggio approccio alternativo ai farmaci ipolipemizzanti sintetici, questo studio ha valutato una formulazione politerbale indigena in vari ratti iperlipidemici indotti sperimentalmente.