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RICETTE DISCUSSEDA DOÑA IMELDA ORTÍZ CHAVIRALe civiltà in Messico si sono basate sul mais e il nostro passato e il nostro presente si sono basati sul mais, la nostra vita si basa sul mais: siamo un popolo di mais. La quantità di mais consumata in Messico è maggiore tra i gruppi a basso reddito, soprattutto gli agricoltori, che per primi fanno il nixtamal, che è il processo di cottura del mais con acqua e cenere per ammorbidire il grano e rimuovere la pelle che causa disagio allo stomaco.Il mais, accompagnato da altri prodotti, fornisce una dieta adeguata, in quanto esiste una grande varietà di…mehr

Produktbeschreibung
RICETTE DISCUSSEDA DOÑA IMELDA ORTÍZ CHAVIRALe civiltà in Messico si sono basate sul mais e il nostro passato e il nostro presente si sono basati sul mais, la nostra vita si basa sul mais: siamo un popolo di mais. La quantità di mais consumata in Messico è maggiore tra i gruppi a basso reddito, soprattutto gli agricoltori, che per primi fanno il nixtamal, che è il processo di cottura del mais con acqua e cenere per ammorbidire il grano e rimuovere la pelle che causa disagio allo stomaco.Il mais, accompagnato da altri prodotti, fornisce una dieta adeguata, in quanto esiste una grande varietà di modi per prepararlo e consumarlo senza perdere il suo potere nutritivo. Ecco perché tra il grande popolo di Zacan c'è un detto che dice che chi ha il mais, solo che è molto pigro, non mangia bene.La signora Imelda Ortiz Chavira, 92 anni, mi ha fornito alcune ricette per preparare pasti a base di mais e spero che, almeno a titolo illustrativo, servano al lettore.
Autorenporträt
J. J. A. Ortíz nació en Zacán, Michoacán, pero a sus 8 años debió abandonar con su familia, a causa de los estragos del Volcán Paricutín. Concluyó su educación básica en Uruapan y años después obtendría la oportunidad de estudiar Ingeniería Civil en el Instituto Politécnico Nacional, en la Ciudad de México, al lado de algunos paisanos suyos.