Refocussing and God Spaces è la teoria e la pratica sviluppate dall'autrice Dr Diane Divett. Influenzata dalla sua eredità neozelandese maori e irlandese, unita all'esperienza di assistenza pastorale, vide la necessità di una terapia olistica. Di conseguenza, la messa a fuoco con il suo "sistema dei sette punti focali" è stata progettata per identificare e soddisfare i bisogni non soddisfatti in tutti gli aspetti del funzionamento delle persone, nel loro essere, avere e fare. Questo includeva tutte le dimensioni: transpersonale, interpersonale e intrapersonale. Al centro e unico del rimettere a fuoco è "God Spaces", che fornisce un modo prevedibile, affidabile e ripetibile per incontrare Dio dentro e oltre la terapia. Questi incontri con il Divino forniscono un modo per i bisogni insoddisfatti delle persone di essere guariti, dotati di risorse o risolti. La logica è che mentre il processo psicologico è necessario per identificare i bisogni non soddisfatti - God Spaces consente un'attenta integrazione di un processo teologico per soddisfare quei bisogni. Ciò soddisfa le esigenze di fede delle persone, vale a dire che l'inclusione di Dio è essenziale anche in qualsiasi processo terapeutico.