La tecnica della coltura cellulare rappresenta attualmente uno strumento indispensabile nel campo della ricerca bio-medica, in particolare nelle aree di applicazione clinica, e la contaminazione da micoplasmi nelle colture cellulari è un ostacolo estremamente grave per il coltivatore di cellule. Le ultime indagini condotte sui laboratori di coltura cellulare e sulle banche di cellule hanno indicato un tasso di contaminazione di circa il 15-80% di tutte le colture che potrebbero essere contaminate da micoplasmi provenienti dall'esterno dell'India. Le specie di micoplasma crescono estremamente lentamente con linee cellulari continue senza distruggerle, ma gli esperimenti che utilizzano colture contaminate danno risultati inaffidabili e non riproducibili e prodotti biologici non sicuri, in quanto possono causare una riduzione del tasso di crescita, cambiamenti morfologici, aberrazioni cromosomiche, induzione o soppressione dell'espressione di citochine, cambiamenti nella composizione delle membrane e alterazioni del metabolismo degli aminoacidi e degli acidi nucleici nelle cellule coltivate. La prevenzione della contaminazione da micoplasma è anche prevenzione della contaminazione crociata. La contaminazione da micoplasma deve essere rilevata e verificata mediante IFA, colorazione Hoechst e PCR prima di iniziare qualsiasi esperimento con linee cellulari.