
Risposta all'iperandrogenismo nella sindrome dell'ovaio policistico (PCOS)
Effetti modulatori delle resine Commiphora Wightii
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Non esiste una definizione universalmente accettata della sindrome dell'ovaio policistico. Si tratta di una presentazione clinica complessa, tradizionalmente considerata come una triade di oligomenorrea, irsutismo e obesità, e oggi riconosciuta come un disturbo eterogeneo che comporta una sovrapproduzione di androgeni, principalmente dall'ovaio, ed è associata a insulino-resistenza. Sulla base dei risultati del nostro studio, si può concludere che le resine di Commiphora wightii (Arn) hanno un ruolo potenziale nella sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) indotta dal deidroepiandrosterone (D...
Non esiste una definizione universalmente accettata della sindrome dell'ovaio policistico. Si tratta di una presentazione clinica complessa, tradizionalmente considerata come una triade di oligomenorrea, irsutismo e obesità, e oggi riconosciuta come un disturbo eterogeneo che comporta una sovrapproduzione di androgeni, principalmente dall'ovaio, ed è associata a insulino-resistenza. Sulla base dei risultati del nostro studio, si può concludere che le resine di Commiphora wightii (Arn) hanno un ruolo potenziale nella sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) indotta dal deidroepiandrosterone (DHE), riducendo le anomalie dei follicoli ovarici e migliorando i normali livelli ormonali nei ratti adulti rispetto ai ratti immaturi.