Il divario sociale è causato dal divario linguistico. La parte economicamente solida della società gode del privilegio della lingua d'élite e, ironia della sorte, la tiene riservata solo a loro. Il resto della società è dimenticato e ha un accesso limitato alla lingua d'élite/inglese. Il divario linguistico non è naturale, ma creato intenzionalmente dai responsabili delle politiche educative. I responsabili delle politiche educative inseriscono la parte delle lingue con procedure e programmi che non contribuiscono affatto alla parte dimenticata della società. Gli autori del libro hanno condotto una ricerca prolungata per sviluppare una politica della lingua inglese che viene definita "INGLESE PER TUTTI". Questo nuovo termine creato dagli autori minimizza le differenze nella società sviluppando un senso di non creare alcuna superiorità o inferiorità basata sull'élite o sulla competenza o incapacità linguistica. Che i responsabili politici sviluppino una politica della lingua inglese negli Stati/paesi che sono rimasti sotto il controllo coloniale britannico con l'obiettivo di dotare i bambini della conoscenza della lingua invece di tenere una parte importante della società lontana dal suo uso. Lasciate che tutti gli esseri umani godano dell'eguale privilegio della lingua d'élite/inglese.