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In questo volume presentiamo la prima traduzione in lingua italiana dello scritto latino di Bartholomeo Georgievitz intitolato De Turcorum moribus epitome, reso con "Saggio sui costumi dei Turchi". Questo scritto, la cui redazione risale alla prima metà del XVI secolo, rappresenta un documento storico importante sotto diversi punti di vista. Il suo autore in gioventù era stato al servizio del principe ungherese Ladislao Szalkai come attendente e, in occasione della battaglia di Mohács (1526), era stato fatto prigioniero dagli ottomani. Venduto come schiavo, venne condotto in Asia Minore dove…mehr

Produktbeschreibung
In questo volume presentiamo la prima traduzione in lingua italiana dello scritto latino di Bartholomeo Georgievitz intitolato De Turcorum moribus epitome, reso con "Saggio sui costumi dei Turchi". Questo scritto, la cui redazione risale alla prima metà del XVI secolo, rappresenta un documento storico importante sotto diversi punti di vista. Il suo autore in gioventù era stato al servizio del principe ungherese Ladislao Szalkai come attendente e, in occasione della battaglia di Mohács (1526), era stato fatto prigioniero dagli ottomani. Venduto come schiavo, venne condotto in Asia Minore dove trascorse dieci anni, cambiando diversi padroni e tentando per ben sette volte la fuga. Nel 1536 riuscì nel suo intento e, dopo aver attraversato il deserto siriano, giunse nel 1537 a Gerusalemme, dove trascorse un periodo ospite dei padri francescani. Dopo essere tornato in Europa, si trasferì nella città di Antwerp in Belgio, dove iniziò a scrivere le sue memorie che vennero pubblicate in diverse versioni ed edizioni nel 1544. Trasferitosi a Roma nel 1551, morì nove anni dopo, nel 1560.
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