Questo libro raccoglie gli esiti di una ricerca condotta nell'ambito delle Scuole di Architettura del Politecnico di Milano sul tema del 'costruire nel costruito' e del rapporto 'antico e nuovo', ineludibili e qualificanti per un visione credibile, realistica e sostenibile dell'architettura rispetto ai problemi e alle contingenze della contemporaneità. Il caso studio è paradigmatico tanto nella scelta del luogo e del contesto - la Cittadella di Porta Ticinese e il convento di Sant'Eustorgio - quanto nella soluzione progettuale proposta che avanza un'originale ipotesi di completamento del chiostro 'aperto' coerente e compatibile con le vicende della processualità storica ed edilizia del monumento e di questa parte di città, oltre che funzionale alle rinnovate esigenze della sede museale. In controtendenza rispetto a troppo diffuse derive della contemporaneità, il libro sostiene un punto di vista operativo e didattico che non indulge sulle tecniche particolari, privilegiando piuttosto un'impostazione di metodo che ancora riconosce il progetto di architettura quale unico strumento attraverso il quale è possibile pervenire alla conoscenza dei luoghi.