Il testo si propone di contribuire alla definizione, alla delimitazione e all'autonomia della scienza della religione, adottando questa terminologia al singolare. Propone una scienza per lo studio della religione, stabilendo il suo modo di avvicinarsi a questo oggetto. Sostiene che è possibile fondare una scienza della religione con un proprio statuto epistemologico, capace di affrontare lo studio della religione, anche se lo fa con l'aiuto di altre scienze umane. La ricerca in questione è che nessun'altra scienza può avere come oggetto la religione se non la scienza della religione. E questa scienza ha bisogno di definire il suo campo d'azione. Proponiamo quindi le linee generali di questo campo d'azione, senza pretendere di esaurire l'argomento. Pensiamo alla religione come a un'attività sociale e la studiamo come una scienza sociale. D'altra parte, la religione è vista come espressione della cultura interiorizzata nell'individuo e, quindi, anche come manifestazione della soggettività. Propone lo statuto epistemologico della scienza della religione, come corpus scientifico, la sua autonomia e il suo metodo o i suoi metodi; e lavora sulle specificità della scienza della religione, formata dal tripode dei sistemi di credenze, della comunità dei credenti e degli atti religiosi.