Il teatro ha la funzione di trasmettere immagini, emozioni e sensazioni; lascia, dunque, dei segni nell'animo dello spettatore. I segni del teatro natura, però, sono particolari, sono dei segni di terra, perché quest'arte trova il suo senso nella terra e dalla terra. In quello che chiamo teatro natura, la natura non è intesa come sfondo, come bel paesaggio e suggestiva scenografia, ma come fonte di ispirazione e parte stessa dello spettacolo, essendo essa stessa spettacolo, in perenne mutazione e portatrice di sorpresa. La sorpresa e l'imprevisto attraggono l'attenzione dello spettatore che camminando in un bosco o lungo un torrente, assaggiando un cibo o partecipando alla cottura, è portato a mantenere i sensi sempre vigili e attenti ai cambiamenti. Il bosco rigenera, l'acqua del torrente tonifica come nessuna crema ed è così che ci si rende conto che non si può essere che parte della natura. Siamo nati e cresciuti tra gli alberi e le rocce, ci cibiamo dei frutti della terra e abbiamo iniziato a raccontarci le storie attorno a un fuoco. La natura va difesa come scrigno della memoria dell'individuo.