L'opera "La sensorica nei ritratti e nell'espressione della lirica (letteratura russa del XIX secolo)" presenta una vera e propria analisi letteraria della maestria psicologica degli scrittori russi del XIX secolo, mostrata attraverso le peculiarità della visione del mondo sensuale dei loro singoli autori. Questo diversifica il mondo interiore dei personaggi, poiché gli autori delle opere trasmettono ai loro eroi le proprietà predominanti di "visualizzatori, "uditori", cinestesici. Emerge così un'originale tavolozza sensoriale, una sorta di "ingresso" nelle profondità emotive della natura umana e di personaggi unici.