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Questo libro parla dell'eternità di un ateo. Questa eternità è un gradito cambiamento rispetto al destino e alla tristezza dell'esistenzialismo non religioso e a pezzi di eternità spezzati. Si risponde anche alla domanda sul perché gli atei o gli esistenzialisti non religiosi dovrebbero essere morali; la risposta si fonde con l'esistenzialismo e il teismo religioso. E poi si risolve l'enigma dell'induzione, il che è significativo perché la scienza non ha mai risposto alla sua confutazione da parte di David Hume. Si guarda in modo nuovo al problema del male (se la Divinità è onnipotente e…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro parla dell'eternità di un ateo. Questa eternità è un gradito cambiamento rispetto al destino e alla tristezza dell'esistenzialismo non religioso e a pezzi di eternità spezzati. Si risponde anche alla domanda sul perché gli atei o gli esistenzialisti non religiosi dovrebbero essere morali; la risposta si fonde con l'esistenzialismo e il teismo religioso. E poi si risolve l'enigma dell'induzione, il che è significativo perché la scienza non ha mai risposto alla sua confutazione da parte di David Hume. Si guarda in modo nuovo al problema del male (se la Divinità è onnipotente e benevola, allora quando la cometa è malvagia) che presenta alla teologia un problema irrisolvibile. Poi, attraverso una conversazione con un "evangelista", viene presentata una visione unica degli argomenti tradizionali dell'esistenza di Dio. E infine, un ateo, esistenzialista non religioso, si avvicina al divino con mezzi non convenzionali.
Autorenporträt
Duane Altheide nació en 1944. Es licenciado en filosofía (1970) por la Universidad de Southern Colorado en Pueblo, Colorado, EE.UU. y doctorado en psicología (1979) (con una especialización en filosofía) por la Universidad de Innsbruck, Austria. De 1980 a 2013, trabajó como consejero. Ahora está retirado, pasa su tiempo leyendo y haciendo caminatas por la naturaleza.