Nelle condizioni delle trasformazioni geopolitiche ed economiche globali, la capacità di rimanere uno Stato sovrano con un sistema socio-politico stabile, rispondendo adeguatamente a tutte le nuove sfide e minacce e adattandosi efficacemente ai fattori esterni, diventa particolarmente rilevante per paesi piccoli come la Repubblica di Bielorussia. L'esperienza degli ultimi decenni dimostra che tale compito può essere risolto attuando il principio della politica estera multivettoriale, che implica lo sviluppo sistematico delle condizioni interne ed esterne per la costruzione di una pluralità di pilastri geopolitici. In pratica, ciò significa che la Bielorussia mira a rafforzare la cooperazione reciprocamente vantaggiosa non solo con tutti i Paesi vicini, ma anche con Stati situati in Europa, Asia, Africa e America Latina. La principale condizione di interazione su cui si basa la Repubblica di Bielorussia, che ha stabilito relazioni diplomatiche con 177 Stati del mondo, è una base di dialogo paritaria, l'assenza di diktat e coercizione. Come viene attuata questa politica di ricerca di opportunità e di effettiva realizzazione in diversi angoli del mondo? Questo è l'oggetto dello studio proposto.