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È necessario fornire sollievo e protezione alle donne contro l'uso improprio e l'abuso della legge e per prevenirne lo sfruttamento. È stata presentata la prima Carta dei diritti per le donne (nel Capitolo quaranico sulle donne Al-Nisa e altri capitoli/versi della quarantena), quasi millequattrocento anni fa. In effetti, i ruoli e le responsabilità delle donne, come generati dall'Islam, conferiscono loro uno status elevato nella famiglia e nella società. Per anni, le donne in Pakistan sono state gravemente svantaggiate e discriminate. È stato loro negato il godimento di tutta una serie di diritti - economici, sociali, civili e politici e spesso la privazione in una di queste aree ha comportato la discriminazione in un'altra. Le donne, alle quali sono stati negati i diritti sociali, compreso il diritto all'istruzione, sono più facilmente vittime di abusi in famiglia e nella comunità ed è più probabile che siano private del diritto a un ricorso legale. Spesso gli abusi sono aggravati; le ragazze e le donne povere sono vittime di tratta e soggette a matrimoni forzati, prostituzione forzata o situazioni lavorative di sfruttamento come il lavoro coatto. In tutte queste situazioni è probabile che subiscano abusi mentali, fisici e sessuali, sempre senza avere i mezzi per ottenere giustizia.