Il libro analizza i processi di adattamento che le città di Porto, in Portogallo, e di San Paolo, in Brasile, hanno adottato come strategie di politica pubblica per rispondere alle proposte dell'agenda della green economy sul tema specifico dei rifiuti solidi e dell'economia circolare. L'apparente paradosso, tradotto nell'imperativo della riduzione dei rifiuti in un modello di società consumistica, viene affrontato a partire da una problematizzazione che chiama in causa questioni legate al neoliberismo, alla società dei consumi e alla società del rischio, interrogandosi sui modi in cui le città diventano riflessive e rigenerative di fronte alle dinamiche economiche e sociali del contesto attuale. Discute il rapporto tra le procedure decisionali e la capacità di produrre cambiamenti, identificando le buone pratiche e gli ostacoli che emergono nel processo. Attraverso la consultazione e l'analisi documentale, le visite di studio, il monitoraggio di progetti emblematici in ciascuna delle due città e l'ascolto di testimoni privilegiati, cerchiamo di delineare le modalità operative della green economy e dell'economia circolare nel campo della gestione dei rifiuti solidi urbani.