Questo lavoro - composto da tre saggi filosofici complementari - si propone, sulla base di Michel Foucault, ma anche di Deleuze e di altri filosofi, di creare una possibile piega tra soggettività e libertà, con uno scopo specifico: resistere al biopotere. In primo luogo, però, intendiamo presentare la produzione storica della soggettività e la decostruzione del soggetto sostanziale, basata su ciò che Foucault ha chiamato ¿soggettivazione¿. Poi, intendiamo presentare il biopotere come tecnologia di governo o dispositivo, e anche come componente della soggettivazione, in altre parole, come forza costitutiva del sé, soprattutto nel presente. Infine, l'obiettivo è presentare una spiritualità politica, un modo di fare politica con se stessi per resistere al biopotere. In breve, una piega tra soggettivazione e libertà contro la normalizzazione biopolitica.