Nonostante i progressi nella democratizzazione della società peruviana, tuttavia, le espressioni di discriminazione e razzismo contro gli indigeni (andini e amazzonici), i migranti e le persone di origine andina persistono in tutto il paese. Il libro cerca di esplorare le spiegazioni della sussistenza di questi pregiudizi e stereotipi nelle popolazioni urbane che assumono discorsi e pratiche razziste negli ambiti intersoggettivi e nelle relazioni quotidiane. Si analizza un caso nella città di Cusco per capire come il razzismo sia ancora in vigore e faccia parte della struttura e delle relazioni sociali in una regione dove la maggioranza della popolazione ha origini storiche andine e meticce.