La prima chiave per questo studio è stata la lettura di Philosophie, mythologie, pseudo-science : Wittgenstein lecteur de Freud di J. Bouveresse. Il libro spiega la posizione critica e incisiva di Wittgenstein nei confronti della teoria freudiana, ovvero che la psicoanalisi ha poco a che fare con il regno della scienza e molto di più con quello della ricerca estetica. La seconda chiave di lettura riguarda la somiglianza tra l'approccio spinozista e quello freudiano: una fede inflessibile in un duro determinismo (come espresso da W. James nel suo articolo Il dilemma del determinismo), una descrizione della psiche umana (l'interazione degli affetti e la tematica freudiana) e un metodo per l'uomo per reindirizzare il suo determinismo dannoso verso uno più felice (l'analisi razionale delle cause che ci fanno agire e la psicoanalisi).Tre secoli di distanza, lo stesso problema posto e le stesse basi su cui rispondere. Eppure l'Etica del filosofo olandese viene definita metafisica, mentre la teoria freudiana viene definita scientifica. Questo studio offre una critica epistemologica della teoria freudiana da una prospettiva spinozista.