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Le specie aliene invasive (IAS) sono la seconda più grande minaccia alla biodiversità globale. Pertanto, l'invasione sta diventando una preoccupazione globale per la conservazione. L'area della Blackbuck Conservation Area (BCA) ospita il maggior numero di popolazioni selvatiche di Blackbuck (BB) in pericolo di estinzione. Lo studio è stato condotto per preparare una lista di controllo delle specie aliene invasive, valutare lo stato delle specie invasive e documentare le pratiche esistenti per il controllo delle specie invasive. È stato utilizzato un campionamento sistematico con partenza…mehr

Produktbeschreibung
Le specie aliene invasive (IAS) sono la seconda più grande minaccia alla biodiversità globale. Pertanto, l'invasione sta diventando una preoccupazione globale per la conservazione. L'area della Blackbuck Conservation Area (BCA) ospita il maggior numero di popolazioni selvatiche di Blackbuck (BB) in pericolo di estinzione. Lo studio è stato condotto per preparare una lista di controllo delle specie aliene invasive, valutare lo stato delle specie invasive e documentare le pratiche esistenti per il controllo delle specie invasive. È stato utilizzato un campionamento sistematico con partenza casuale in cui sono stati disposti, a un intervallo di 100 metri, appezzamenti di 10mx10m per stimare la percentuale di copertura delle specie invasive arbustive e un appezzamento annidato di 1mx1m per contare le specie erbacee. L'indice di Simpson è stato calcolato per individuare la diversità delle specie e l'indice di valore importante (IVI) per individuare la dominanza delle specie è stato calcolato e interpretato di conseguenza. Delle 49 specie registrate, 14 sono state identificate come specie invasive, di cui 11 sono state registrate nelle praterie e tre nei terreni acquatici. Di queste specie, Achantherum hymenoids è risultata la più invasiva (IVI=87,89). Nei terreni acquatici, Ipomoea carnea ha avuto la più alta dominanza (60%).
Autorenporträt
La signorina Puspanjali Acharya ha conseguito la laurea in Scienze Forestali presso la Tribhuvan University, Institute of Forestry, Pokhara, Nepal (2016). Ha solide conoscenze tecniche nel campo della gestione delle risorse naturali (silvicoltura).