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La gestione della steatopatia metabolica si basa su regole igieniche e dietetiche. Il nostro obiettivo era quello di valutare l'impatto delle norme igieniche dietetiche in questo tipo di malattia epatica. Abbiamo condotto uno studio prospettico, che ha incluso pazienti con malattia del fegato grasso non alcolica. Le abitudini alimentari sono state valutate mediante un'indagine anamnestica accompagnata da un questionario di frequenza.L'analisi dell'indagine dietetica ha evidenziato un apporto energetico totale medio di 2815,93 kcal/d. L'apporto medio di carboidrati, grassi e proteine era rispettivamente del 57%, 31% e 12%.La rivalutazione dei pazienti, dopo una media di 5 mesi, ha mostrato una riduzione del peso e un miglioramento dei test di funzionalità epatica, dei livelli lipidici e della glicemia. Questa variazione non è stata significativa. In conclusione, l'educazione alimentare e l'attività fisica hanno un ruolo importante nella gestione del fegato grasso non alcolico.