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Non ostante i suoi quarant¿anni vicini, la marchesa Anna di Oriente era ancora una bellissima donna, alta, bionda dalla carnagione di neve e gli occhi grandi e grigi con riflessi di oro. E poi che chic nella sua persona dalle forme stupende, dalla vita lunga, elegantemente sottile e sopratutto nelle sue mani di cui è impossibile darvi un¿idea: due mani perfette, di marmo vivo, dalle unghie color rosa splendenti come brillanti, dalle venature di un bleu-glauco delicato! - Dicevano che il marchese d¿Oriente l¿avesse sposata soltanto per le sue mani perché era figlia di un ricco borghese di…mehr

Produktbeschreibung
Non ostante i suoi quarant¿anni vicini, la marchesa Anna di Oriente era ancora una bellissima donna, alta, bionda dalla carnagione di neve e gli occhi grandi e grigi con riflessi di oro. E poi che chic nella sua persona dalle forme stupende, dalla vita lunga, elegantemente sottile e sopratutto nelle sue mani di cui è impossibile darvi un¿idea: due mani perfette, di marmo vivo, dalle unghie color rosa splendenti come brillanti, dalle venature di un bleu-glauco delicato! - Dicevano che il marchese d¿Oriente l¿avesse sposata soltanto per le sue mani perché era figlia di un ricco borghese di Anglona, piccola città della Basilicata, mentre i d¿Oriente Santo Stefano contavano fra i più ricchi e...
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Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.