L'agricoltura è soggetta a sfide significative a causa dell'elevato numero di abitanti, del corrispondente aumento della domanda di cibo e della limitatezza delle terre coltivabili, nonché di numerose pressioni vitali e non vitali che continuano a influenzare la produttività agricola. La siccità, in quanto stress non vitale, è una delle sfide più gravi per l'agricoltura sostenibile, che si traduce in una significativa mancanza di produttività delle colture. La siccità è un fenomeno naturale che si sprigiona e si protrae per un lungo periodo a causa dell'insufficiente disponibilità di acqua dolce per le esigenze umane e degli ecosistemi. Lo stress da siccità è diventato una sfida importante per l'agricoltura di tutto il mondo, rappresentando una grave minaccia per la sicurezza alimentare e per la crescita e la produttività delle principali colture. La siccità è spesso accompagnata da effetti negativi che portano a molti cambiamenti fisiologici e morfologici. Lo stress idrico agisce su cambiamenti vitali, tra cui l'accumulo di acido abscisico e prolina, che porta all'appassimento, a quel punto si avrà un maggiore consumo di ossigeno gassoso e la formazione di composti di ascorbato e glutatione che aumentano l'impatto negativo sulla crescita e sulla composizione delle cellule vegetali.