Stress genitoriale nei padri rifugiati nordcoreani - Lee, Insook;Jeon, Jung-Hee
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Questo studio mirava a identificare gli effetti dello stress genitoriale nei padri rifugiati nordcoreani sul loro comportamento genitoriale. Il comportamento genitoriale di incoraggiamento al calore ha ricevuto il punteggio più alto. I predittori del comportamento di calore-incoraggiamento sono stati l'interazione disfunzionale genitore-bambino, che ha spiegato il 10,1% della varianza. I predittori del comportamento di rifiuto-negligenza erano l'interazione disfunzionale genitore-figlio, il numero di figli e il livello di istruzione della moglie, che spiegavano il 33,4% della varianza. Questi…mehr

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Produktbeschreibung
Questo studio mirava a identificare gli effetti dello stress genitoriale nei padri rifugiati nordcoreani sul loro comportamento genitoriale. Il comportamento genitoriale di incoraggiamento al calore ha ricevuto il punteggio più alto. I predittori del comportamento di calore-incoraggiamento sono stati l'interazione disfunzionale genitore-bambino, che ha spiegato il 10,1% della varianza. I predittori del comportamento di rifiuto-negligenza erano l'interazione disfunzionale genitore-figlio, il numero di figli e il livello di istruzione della moglie, che spiegavano il 33,4% della varianza. Questi risultati mostrano che lo stress genitoriale dei padri rifugiati nordcoreani ha influenzato in modo significativo i comportamenti genitoriali di incoraggiamento al calore e di rifiuto-negligenza, indicando la necessità di identificare modi per ridurre lo stress genitoriale. L'educazione alla genitorialità può guidare i padri rifugiati nordcoreani a rafforzare le interazioni positive tra genitori e figli e quindi a promuovere la crescita e lo sviluppo dei loro figli.
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Autorenporträt
Insook Lee erhielt ihren B.S., M.S. und Ph.D. in Kinderkrankenpflege von der Krankenpflegeschule der Katholischen Universität Korea. Sie ist Professorin in der Abteilung für Krankenpflege an der Hannam Universität in Korea. Sie hat Studien über die Gesundheit nordkoreanischer Flüchtlinge durchgeführt. Ihr Forschungsinteresse gilt auch der Gesundheit von Kindern und Jugendlichen in Nord- und Südkorea.