Questo lavoro descrive l'uso di una scala di classificazione continua per determinare il grado di influenza dei gruppi di interesse nelle organizzazioni, basandosi sulle caratteristiche proposte da autori rilevanti come Freeman (1984), nonché sul lavoro di ricercatori importanti come Mitchel, Agle e Wood (1997), oltre alle proposte di classificazione proposte da Donaldson e Preston (1995).Una scala di classificazione continua deve la sua rilevanza alla proposta di un metodo per misurare le caratteristiche di un fenomeno o di un oggetto di studio senza alcuna imposizione in termini di scale o numeri predeterminati per generare un qualche tipo di qualificazione o valutazione.In questo senso, una classificazione continua renderà più facile per la persona intervistata esprimere la propria opinione senza la necessità di adattare il proprio punto di vista o la propria percezione a un determinato tratto di risposta, ma avrà come caratteristica principale la libertà di esprimere la propria posizione considerando le questioni presenti in un determinato strumento di raccolta dati.